Gianmaria Testa "Ritals"

Vi presentiamo le nostre riflessioni a partire dalla canzone Ritals di Gianmaria Testa sull'importante ed attuale tema dell'emigrazione.

Ecco il Padlet delle nostre riflessioni dopo aver ascoltato la testimonianza di Liliana Segre nella giornata della memoria. Created with Padlet

Noi ragazzi di 3C abbiamo deciso di manifestare la nostra angoscia e la nostra indignazione per il fatto accaduto il 7/01/2015 in Francia, nel centro di Parigi, ai giornalisti di "Charlie Hebdo". Cosa potevamo fare, noi tredicenni qua, a Parma, lontani? Qualcosa potevamo, e l'abbiamo fatto: un foglio che raccolga le firme di tutti i ragazzi della scuola che erano disposti a protestare contro questo gesto di violenza. Abbiamo stampato su un semplice pezzo di carta l'immagine di due matite, che sembrano due grattacieli, e un aereo che le distrugge, per ricordare l'11 settembre 2001. Poi, in modo deciso abbiamo chiesto ai nostri compagni di sottoscrivere il nostro appello, e di far girare voce agli amici che conoscevano della scuola. In tanti hanno aderito alla nostra iniziativa, anche persone che non conoscevamo, anche i professori, il personale ATA. E' una bella soddisfazione vedere che in molti la pensiamo allo stesso modo, per noi è un segno di speranza! "Una matita è tutto ciò che ci serve per combattere questa guerra" questo è il messaggio che stiamo cercando di trasmettere, perché questo fatto rappresenta molta crudeltà e va contro tutti i valori che l'umanità nei secoli ha raggiunto e per cui l'umanità ha combattuto. Ci rivolgiamo soprattutto ai nostri coetanei perché il futuro è solo nelle nostre mani e mai più dobbiamo permettere che una cosa del genere accada!Tutti ci siamo battuti per questa causa perché se ci uniamo e combattiamo insieme per le libertà e per i nostri diritti siamo più forti e solo in questo modo riusciremo a vincere queste ingiustizie. Basta poco per fare questo ad esempio scrivere un pensiero per le persone vittime o raccogliere delle firme, insomma piccoli gesti che potrebbero davvero cambiare il mondo,il nostro mondo e il nostro futuro!!

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Valera : dieci gatti morti per avvelenamento

Nella giornata di Martedì , 11 Marzo 2014 , a Valera, sono stati ritrovati dieci gatti morti , appartenenti a una colonia felina regolarmente registrata dal comune di Parma. Il sospetto è che la morte sia dovuta a bocconi avvelenati .

La segnalazione è arrivata da una lettrice della Gazzetta di Parma e confermata dalla presidente dell’ E.N.P.A Lella Gialdi . L’area interessata è stata recintata e sottoposta a sigilli (“AREA INFETTA”) dalle guardie ambientali. La presidente dell’ E.N.P.A. ha ribedito che in casi di sospetto avvelenamento bisogna rivolgersi agli organi preposti ; quali : IL COMUNE , SERVIZIO SANITARIO U.S.L. , CORPO FORESTALE DI STATO . Questo permette di originare il fenomeno ; Ulteriori consigli sono stati dati a chi ha in casa amici a quattro o a due zampe . Un VADEMECUM sull’argomento : nelle passeggiate portare sempre il guinzaglio , ma in zone di Campagna e di Montagna si aggiunga l’uso della museruola e premunirsi di recapiti dei veterinari della zona ; a cui ricorrere in caso di sospetto avvelenamento . Ricordare che segnalare è alla base per poter salvare altri animali .

i “Bocconi avvelenati”

Mariapia, articolo liberato tratto da "La Gazzetta di Parma"

Congo, rissa tra tifosi, fanno crollare lo stadio

Morti e feriti a Kinshasa, nella Repubblica democratica del Congo, negli scontri tra tifosi delle due squadre in campo. "Il bilancio per il momento è di 15 morti e 21 feriti", ha detto il governatore di Kinshasa, André Kimbuta. Quando il punteggio era sull'1 a 0 per il Mazemb, i supporter dell’ Asv cominciarono a tirare oggetti e pietre in campo e successivamente passarono a scontri fisici. I poliziotti per fermarli intervennero con gas lacrimogeni. Le persone, spaventate, cominciarono a correre da tutte le parti, ed è qui che la situazione degenerò: un muro dello stadio è crollato causando delle vittime.

L'Asv e il Mazembe sono due delle squadre più seguite in Congo. Il Mazembe ha anche incontrato l'Inter nel 2010 nella finale di Mondiale per Club.

Youssef e Ahmed

LE NOSTRE AVVENTURE IN BIBLIOTECA

Eccola la nostra biblioteca: finalmente è nata!

Fin dai tempi di Carlo Magno...scherziamo!! La sua storia è abbastanza recente: è nata un anno fa grazie all’idea della professoressa Degl’Innocenti, che insegna lettere alla scuola G. Ferrari, la nostra appunto.

Dato il suo amore per la lettura vedendo che tanti libri erano affastellati senza alcun ordine, le venne un’idea: perchè non creare uno spazio rilassante in cui immergersi in letture coinvolgenti che permettono di sentirsi i protagonisti di tante storie appassionanti? Così, insieme ai suoi alunni, ha catalogato tutti i volumi presenti (sia quelli in lingua italiana, sia quelli in lingua straniera), e li ha sistemati negli scaffali in ordine alfabetico. A questo punto, lo spazio aveva preso vita e fu possibile utilizzarlo per tutti i ragazzi dell’Istituto. Alcuni docenti si sono offerti volontari per aiutare la professoressa a gestire lo spazio: così sono stati creati dei turni di apertura come leggete nell' immagine sottostante:

La nostra biblioteca è dotata di un computer, grazie al quale sono stati catalogati tutti i libri: rispettando gli orari, gli alunni della scuola possono venire a prenderli in prestito o a restituirli. Hanno due settimane di tempo per leggerli e, nel caso non facessero in tempo a concluderne la lettura,  possono usufruire di un’altra settimana.

Abbiamo pensato di intervistare la professoressa Degl’Innocenti e i suoi alunni per aver maggior informazioni su questo progetto.

Ci ha riferito che l’idea di creare una biblioteca le è venuta per stimolare i ragazzi alla lettura e far capire loro che leggere può diventare un piacere: così con le classi dell’anno scolastico 2012/2103 ha cominciato a riordinare e catalogare tutti quei libri che giacevano impolverati a scuola. Il lavoro è poi proseguito quest’anno.

“Il lavoro di allestimento è stato un po’ complesso ma ne è valsa la pena. Inoltre tutti gli studenti che mi hanno aiutata hanno dimostrato entusiasmo.” Queste le parole della professoressa.

Anche i suoi alunni vogliono aggiungere qualcosa: “Non abbiamo avuto difficoltà ad utilizzare questo sistema di catalogazione perchè noi ragazzi di questa generazione siamo abituati ad utilizzare spesso i mezzi tecnologici.” Dice Ida Palopoli di 2E. “Inoltre” aggiunge un altro compagno “E’ stato molto divertente ed educativo il lavoro che abbiamo svolto e ritengo che serva anche a migliorare lo studio.”

Infatti le attività che vi si svolgono in questo spazio sono varie: oltre alle pratiche del prestito, gli alunni dellevarie classi hanno potuto usare questo spazio per leggere, progettare attività didattiche e confrontarsi su vari argomenti durante momenti di Cricle-Time.

La prof. Degl’Innocenti poi ha deciso di far partecipare le classi prime ad un concorso letterario e collettivo dal titolo significativo: “Parole e colori”.

Il concorso è collettivo in quanto i testi dovranno essere frutto di lavori di gruppo e comprende due sezioni: prosa e poesia. Potranno essere quindi presentati racconti brevi e poesie scritti con calligrafia leggibile che abbiano come argomento i colori, come colori della fantasia, o di esperienze personali o semplicemente colori della natura. Verrà alla fine proclamato un vincitore per ogni sezione dalla giuria composta da sei genitori rappresentanti delle classi terze. Presto vi comunicheremo i vincitori.

Ma...chi ha scritto finora? Noi siamo quattro ragazzi della classe 2C che durante l’anno scolastico hanno partecipato all’attività di biblioteca, come lettori e come bibliotecari.

Youssef: è stata una bella esperienza perchè ho potuto leggere testi nuovi che non conoscevo in particolare vi consiglio “Il coltello che mi ha ucciso” di McGowan ;).

Ahmed: Mi sarebbe piaciuto fare il bibliotecario e spero di farlo l’anno prossimo :).

Amra: E’ stata una bellissima esperienza sia da bibliotecaria che da lettrice, è bello leggere e stare in compagnia :D

Carolina: è stata un’esperienza bellissima, sia  provarmi come bibliotecaria, sia leggere nuovi libri che non conoscevo prima.